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Eventi aziendali natalizi: due trend in controtendenza

23 Dicembre 2019

Eventi aziendali natalizi

È arrivato il Natale.

Nelle case, nelle famiglie e nelle aziende.

E, come ogni anno, anche il momento delle feste aziendali, quelle ultime ore da condividere con i propri colleghi di lavoro, scambiandosi gli auguri davanti a una tavola imbandita.

Quest’anno, però, non è stato così per tutte le aziende italiane, visto che – come raccontato dal presidente di Fipe Lino Stoppani ai microfoni di Pambianco Wine&Food – “un’azienda su quattro ha deciso di risparmiare su pranzi e cene aziendali per il tradizionale scambio degli auguri.”

Nello stesso articolo si evince anche come stia diminuendo la quantità di cibo sprecato, con “il 92% dei locali aperti a Natale attrezzato per garantire l’asporto dei cibi ordinati e non consumati, in modo da assicurare anche un’altra tradizione natalizia, la cena degli avanzi di Santo Stefano.”

Se pensate che la tendenza di ridurre le spese per le cene aziendali pre-natalizie sia globale, però, vi sbagliate.

Un articolo di Fox Business, infatti, segnala una crescita delle feste aziendali di fine anno negli Stati Uniti, che raggiungono il picco più alto dal 2016. Rispetto all’anno precedente, in cui alcune feste erano state annullate a causa del movimento #MeToo che aveva visto protagoniste alcune vittime sul posto di lavoro, nel 2019 si è registrata una crescita delle aziende intenzionate ad organizzarle pari a 11 punti percentuale: dal 65 al 76%.

I dipendenti intervistati, nel sondaggio “What Employees Want in an Office Holiday Party” che ha coinvolto un campione di 1000 soggetti, si sono dimostrati in gran parte favorevoli alle feste aziendali pre-natalizie. Più dell’80% del campione ha sostenuto che queste feste abbiano un impatto positivo sulle relazioni con i propri colleghi e che servano a migliorare il morale del luogo di lavoro. Riguardo la location scelta, invece, il 57% ha affermato di preferire una sede off-site, mentre il 42% ha espresso la propria preferenza per una location on-site.

Che il trend statunitense sia un esempio anche per le feste aziendali italiane del prossimo anno?