Chi da piccolo non è stato affascinato dalla caccia al tesoro? Dal fascino del mistero?

Chi l’avrebbe mai detto che anche gli adulti avrebbero potuto usare lo strumento a scopo professionale?

È il nuovo scenario che si è fatto strada da qualche tempo nel campo degli eventi aziendali: indizi, quiz e prove da risolvere per trovare uno o più oggetti nascosti.

Qual è la finalità?

Il principale scopo, come nelle altre attività di team building, è lo sviluppo di competenze di comunicazione, problem solving e team work in contesti differenti da quelli canonici.

Come funziona nel dettaglio l’esperienza?

I partecipanti vengono suddivisi in squadre in competizione o in collaborazione fra loro, per il raggiungimento di un unico obiettivo comune.

I luoghi dell’attività possono essere i più disparati – hotel, colline, campagne, castelli, isole – così come le modalità della sfida che, con l’avvento della tecnologia, si sono aggiornate al passo con i tempi.

Alcune società organizzatrici predispongono infatti tutte le squadre di un tablet, che serve loro per documentare l’avanzamento della caccia, tramite la geolocalizzazione e l’invio di materiale video-fotografico, e per ricevere indicazioni sui prossimi passaggi da effettuare. Altre invece sfruttano i cellulari come strumento per la ricezione degli importanti codici.

La durata varia solitamente da mezza giornata a una giornata intera e i componenti del team, dopo aver ricevuto le indicazioni generali, possono procedere con la ricerca. La sfida si articola nella soluzione di indizi contenuti in buste, alcune delle quali fanno solo da tramite tra una ‘busta prova’ e un’altra busta prova.

In caso di risposta sbagliata/incompleta i partecipanti possono dover scontare una pena, che spesso si traduce in minuti di penalità da attendere prima di poter fornire una nuova risposta al quesito.

In occasione di sfide particolarmente difficili le squadre dispongono anche di alcuni jolly, che possono utilizzare per superare una prova che altrimenti non riuscirebbero a risolvere.

Attorno a una struttura definita l’esperienza può assumere contorni molto differenti fra loro, con la presenza di attori nella narrazione, di veicoli d’epoca con il quale spostarsi da una tappa all’altra, o di atmosfere da film, come nel caso di 007.

Siete pronti a organizzare la prima?