Esiste un legame fra le attività di team building e la cucina?

All’apparenza no, almeno se non avete mai sentito parlare di cooking class.

Le cooking class nascono come attività di team building in cui i componenti di due o più squadre si affrontano su un argomento a loro familiare, la cucina.

Come in una vera brigata, i cuochi – solo per una sera – provano le stesse sensazioni di sfidarsi in un gioco di squadra. In questa gara, in cui la comunicazione gioca un ruolo fondamentale, ognuno ha il proprio ruolo e deve rispettare quello altrui, in modo tale da raggiungere un risultato corale, che si concretizzi nella riuscita di ottimi piatti.

La situazione è metaforicamente paragonabile a quella dell’ambiente di lavoro – se si lavora bene e si collabora si ottengono risultati migliori – con la differenza che il clima, molto meno teso, aiuta a distendere gli animi e a concentrarsi con serenità sulla prova.

Come nel lavoro ci sono degli ostacoli da superare e degli imprevisti sul cammino, ma anche delle soddisfazioni nel caso in cui si riescano ad ottenere i risultati sperati.

I vantaggi sono molteplici: il rafforzamento delle relazioni interpersonali fra i componenti della squadra e lo sviluppo di capacità quali il problem solving e il lavoro di squadra.

Nella fattispecie, nelle cooking class vi è una consegna iniziale del brief con un tempo prestabilito e con le ricette – eventualmente tematiche – da cucinare. Il lavoro svolto dai partecipanti delle cooking class viene quindi valutato da chef professionisti, i quali assegnano i voti che andranno a decretare la squadra vincitrice.

Analogamente a una lezione di cucina, le ricette preparate costituiscono il pasto dei partecipanti al termine della sfida e, nel caso delle cooking class, uno strumento utile ad aumentare l’efficacia della sfida può essere l’istituzione di un premio per la squadra vincitrice.

Avete già pensato a quando organizzare la prossima?