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Anche le regioni dimostrano di puntare sempre di più sul MICE

9 Dicembre 2019

Regioni MICE

Il mercato degli eventi aziendali è in netta crescita.

Se in ambito privato le aziende destinano una sempre crescente fetta del fatturato a meeting, incentive tour, congressi e fiere – come segnalato da noi in quest’articolo – è importante sottolineare quanto anche gli enti pubblici dimostrino di credere maggiormente in questo ambito.

Più che a livello statale, sono le singole regioni a ritenere questo strumento un importante volano per la crescita del proprio turismo, come testimoniato dai tre esempi che vi riportiamo qui di seguito.

Campania:

La regione con capoluogo Napoli è stata una delle prime a investire in questo settore.

All’IMEX di Francoforte, una delle più importanti fiere internazionali del turismo congressuale, nel 2016 l’azienda aveva presentato il progetto MICE per la promozione del territorio, con due obiettivi e promesse dichiarati: potenziare la MICE industry campana e implementare degli interventi di marketing per comunicare l’ampliamento dell’offerta.

Gli enti locali – il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Campania ed Ente Provinciale per il Turismo di Napoli – hanno anche realizzato il progetto Mice in Campania, che permette ai fruitori del sito internet di cercare una struttura, trovare un organizzatore e scegliere i servizi per ogni necessità possibile.

Ultimo, ma non da meno, all’inizio del 2019 il Convention Bureau di Napoli ha coinvolto due MICE influencers – Alessia di Raimondo per l’Italia e Mariska Kesteloo per l’Europa – per diffondere il raggio d’azione della propria campagna di comunicazione.

Puglia:

Il tacco dello stivale rappresenta un altro esempio visionario.

Alla card brandizzata Pugliapromozione contenente una chiavetta USB con le nuove strutture MICE aperte in Puglia presentata e distribuita all’IMEX di quest’anno, è seguita una novità molto importante all’Ibtm World, una fiera internazionale del settore, che si è tenuta dal 19 al 21 novembre a Barcellona.

Se il territorio ha già registrato un incremento del turismo congressuale grazie alla strategia sinergica tra pubblico e privato e allo sviluppo di nuovi collegamenti aerei, il futuro sembra sempre più roseo.

L’ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo, ha infatti annunciato a Barcellona che destinerà il 30% del budget dell’anno venturo proprio nel settore MICE.

Piemonte:

Terza regione che ha dimostrato, prima di altre, di puntare in questo settore è stato il Piemonte.

Nel 2017, insieme a Liguria, Lombardia, Veneto, Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Lazio, è stata capofila del progetto “Esperienze innovative di turismo culturale – Residenze reali, ville, castelli e giardini storici” del MiBact, un’iniziativa volta a sviluppare un circuito turistico integrato di promozione e valorizzazione per i prossimi anni, che comprende anche il settore MICE.

La stessa regione ha partecipato alla sopracitata IBTM di quest’anno illustrando l’offerta bleisure – enogastronomia compresa – a buyer internazionali selezionati da ENIT e ha accolto, sempre nel novembre 2019, dieci tour operator italiani specializzati nel turismo congressuale.

L’obiettivo? Comunicare, attraverso attività che li hanno coinvolti in maniera esperienziale, l’offerta locale come destinazione turistica per le aziende nazionali ed estere.